domenica 30 novembre 2014

Appunti per un progetto mai abbandonato

Dopo molto tempo torno a divertirmi con l'idea che aveva generato i vari MdE Projects
O meglio, ricomincio da zero con un'idea meno ambiziosa ma piu' pratica. 
Voglio creare una piattaforma di base per uno Skirmish semplice semplice, partendo dalla mia infatuazione per Crossfire
Servira' a giocare velocemente in uno spazio ridotto senza particolari complicazioni. Si tratta solo di divertimento, niente di piu' complesso. 
Ma le idee ci sono. 
E sono pure tante.
Stamane ho buttato giu' un po' di appunti (vedi foto) imponendomi di non andare oltre una struttura essenziale. La tentazione di prevedere tutto e di piu' era forte, ma ho resistito, conscio che farsi prendere dal TUTTO E SUBITO, sarebbe stata l'anticamera del fallimento istantaneo.
Procedero' a ''cipolla inversa'' (eh eh eh!!!), cioe' partendo da questo nucleo minimo indispensabile di regole, per poi aggiungere gli strati di complessita' e di originalita' che serviranno. 
Creare e' puro divertimento!!!

Ah, a proposito. 
Mi serve un tavolo richiudiblie di almeno 75 cm x 75 cm.





venerdì 28 novembre 2014

Approcci

Il wargame design è come la creazione di una canzone.
C’è chi parte dalla musica e vi adatta le parole e chi invece prima elabora un testo e poi lo riveste con una melodia ritagliata su misura.
Due approcci legittimi.
Due estetiche diverse.

Così, nella creazione dei regolamenti, alcuni autori partono dal contesto generale (per esempio:catena di comando, movimenti tattici, coperture, fuoco, morale, nebbia di guerra, etc. in uno scontro a livello di Plotone durante la WWII, in Europa Occ. dopo lo sbarco in Normandia) per poi elaborare le meccaniche che possano definirlo, interpretarlo  e sintetizzarlo sul tavolo.
Altri autori invece prima elaborano un set rigido di regole di gioco “neutre”, funzionali e super-testate, per poi adattare ad esso la realtà desiderata, con un accurato lavoro interpretativo ex-post.

Il primo metodo, più “passionale” e strettamente legato al background scelto, genera sistemi unici, aperti, altamente emendabili,  ma difficilmente trasponibili sul piano storico-ambientale o su quello dei livelli di comando.
Il secondo metodo, più “rigido”, produce sistemi di gioco piuttosto normativi, ad alta diffusione e spesso seriali (stesse meccaniche collaudatissime per epoche, ambientazioni e/o livelli di comando diversi). 

Due approcci legittimi.
Due estetiche diverse.
Anche per il giocatore.

Non si tratta di giudizi di valore ma di osservazioni empiriche nate per caso dopo la lettura di due must della Osprey sulla WWII (nella foto in basso).
Quando la lettura e la successiva applicazione di un regolamento vengono reinterpretati alla luce della Storia Militare (ben scritta), ciò che avviene su un tavolo da wargame può assumere un significato nuovo.
Più soddisfacente.


lunedì 3 novembre 2014

Subbuteo a 7

Allora! Siamo riusciti a fare un campetto per calcio a 7 da usare tipo Subbuteo. Il panno l'ho trovato in un negozio di articoli casalinghi. L'ho incollato col Vinavil su polistirolo denso 60x90 cm (quello giallastro). I giocatori scorrono sufficientemente bene. I bordi sono di cartone incollato con nastro adesivo. 
Le miniporte fanno parte di un gadget di Topolino. 
Per ora si gioca a regole "molto libere". 
Ma ci si diverte un mondo!