martedì 26 giugno 2012

"MdE-Project" - Comunicazione di servizio, o quasi...

Continuo a ricevere richieste riguardanti il mio Regolamento MdE (Manipolo d’Eroi).
Mi spiace dover ribadire che al momento MdE è in una fase di revisione dai tempi lunghi ed incerti

Sarebbe bello trovare il tempo di lavorarci su, con la stessa lena di qualche anno fa.
Ricordo che MdE-Project nacque con l’intento di giocare Crossfire scalandolo ad un livello “Skirmish” (con imbasettamento singolo), con l’obiettivo dichiarato di limitare al massimo l’incidenza degli aspetti meno simpatici di Crossfire: l’eccessiva dipendenza dal numero e dalla disposizione degli elementi scenici e la possibilità di movimenti esagerati.
Inoltre, era mia intenzione semplificare al massimo le regole, realizzando un qualcosa che potesse funzionare con immediatezza: un gioco pronto-uso, minimalista, Skirmish , ma con un livello di astrazione tale da permettermi di non scendere nei particolari (proprio come Crossfire).
Mi avvalsi per la parte teorica ed editoriale della collaborazione distanza del “solito” Alex Callaghan  (contemporaneamente lavoravamo ad uno SCI-FI su griglia per 10mm, anch’esso lasciato in sospeso). Mentre  per i tests giocai pochi scenari in “solitario” (noia…) e qualche esaltante battaglia con unamico (ricordate la saga dei Petrundez?).
Due aspetti emersero immediatamente:
  1. il regolamento era incompleto e pieno di “bugs”, (con qualche risvolto grottesco);
  2. il regolamento era davvero molto dinamico e divertente.
Inoltre, nei primi mesi, ricevetti decine e decine di richieste, ma solo 3 o 4 con un commento di ritorno.

Mi sarebbe piaciuto (ed eventualmente mi piacerebbe), ricevere qualche riscontro, anche negativo, da parte di chi lo ha provato. 

All’esaltazione iniziale seguì un periodo di crisi, che coincise sul piano pratico con il venir meno di un luogo fisso in cui giocare. Sul piano motivazionale, mi fissai toppo sugli aspetti negativi di MdE-Project, relegando in secondo piano la sua indubbia e riconosciuta carica ludica.
Dopo una lunga pausa, l’ho “ritestato” un annetto fa con i ragazzi del nuovo Manipolo, ma la cosa non ha avuto molto successo, perché abbiamo scelto di dare priorità ad altro.

Riflettendo, ciò che mi manca di MdE – Project è la carica creativa che mi dava e il fatto che, nonostante difetti evidenti e grossolani, regalava, nella sua semplicità estrema, divertimento a piene mani.
Di seguito 2 foto esplicative tratte dall'ultima bozza di MdE.

Fig1:I 2 fanti tedeschi, a contatto con la siepe, vedono il fante inglese all'interno del bosco e possono quindi tentare di colpirlo. Il secondo fante inglese è invece "invisibile" perchè alle spalle del bosco

Fig.2: Lo scontro è in questo caso  molto pericoloso per i tedeschi. Infatti, pur essendo dotati di un'arma pesante, si trovano completamente allo scoperto a differenza dei soldati di sua maestà protetti nel bosco.

sabato 23 giugno 2012

Blitz nei Ducati!

Bè gli UNDEZ ce l'hanno fatta, infliggendo una sonora sconfitta ai boriosi Ducati e catturando l'Ufficiale in capo della postazione di confine!!!

Detto questo: la Battaglia è stata più "faticosa" e confusionaria dell'ultima volta. Credo di aver vinto solo ed esclusivamente per un colpo di fortuna in un preciso momento cruciale, con un singolo tiro di dado, e non per abilità tattica.
Ho di nuovo provato un po' di "fastidio" nell'osservare (ed eseguire io stesso), i c.d. "giri del mondo". Ovvero, la possibilità di andare con le proprie Squadre da una parte all'altra del tavolo, indisturbati, in una sola Iniziativa e di farlo e rifarlo ancora, magari nella stessa Iniziativa. 
Questo è un aspetto antipatico del gioco, (concorderà con me l'amico Alex "Callaghan"), sebbene spiegabile razionalmente e facilmente  riconducibile ad un contesto realistico. 
Sia chiaro: chi vuole un gioco più riflessivo, fatto di movimenti graduali, in cui il tavolo è uno spazio percorribile passo dopo passo, lasci perdere Crossfire, che dà pochi punti di riferimento e cambia le carte in tavola continuamente e nel giro di un attimo, lasciando a volte una sorta di...."vuoto interiore"...

Colonna sonora della serata:  "PURE CULT - The Singles 1984-1995" - THE CULT

Il "giro del mondo": in una sola Iniziativa il mio intero Plotone è andato dal punto A (dx) al punto B (sx) (itinerario BLU) ed è tornata indietro proseguendo fino al punto C (in alto) (itinerario ROSSO) senza essere mai bloccato dal nemico.










Ufficiale dei ducati catturato e...ingabbiato!!!


venerdì 22 giugno 2012

I Confini di Foghorn - Cap. 12

Il Presidente Robert PALANSKY era teso.
Non sapeva se fosse la decisione giusta, ma, di sicuro, era la decisione definitiva
"Non si torna indietro", disse, fissando il Gen. PAPPO LO RED, suo cugino, Comandante in Capo della Forza Armata della Repubblica del Popolo Undez, (strutturata in un’unica Armata).
No. Non si tornava indietro. A costo di scatenare il finimondo, bisognava essere determinati.
E spietati.
Del resto, la situazione era diventata troppo instabile.
UNDEZ, nell'ora della ritrovata indipendenza, stava precipitando nella Guerra Civile.
"Il minore dei mali", gli aveva suggerito il leale Gen. Pappo LO RED, "è attaccare a sorpresa i Ducati, e impadronirci della la via più Occidentale alle Interminabili Foreste, prima che il folle Ippocampo la reclami come "sua".......".
E prima o poi, illegale o no, l'avrebbe fatto, facendo leva sulla sua crescente forza militare e la sua popolarità inaspettata.

L'ordine d'attacco fu dato.
Un Commando di Paracadutisti, appoggiato dall'Artiglieria leggera, avrebbe attaccato, alle prime ore del mattino, una postazione avanzata dell'Esercito di Ippocampo IX, posizionata nella zona Est del confine, uno dei passaggi preferenziali per l'estremo Nord.


N.B.
Per questa battaglia useremo lo scenario precedente, sempre a scopo "didattico".
("Deux Fermes - Variante 1)", arricchito nel modo seguente:
i Difensori (Esercito dei Ducati)) usufruiscono dei servigi di 2 SNIPERS, mentre gli Attaccanti (Commando Parà Undez) del supporto di un Mortaio da 50 mm con a disposizione 8 FM (Azioni di Fuoco).

mercoledì 20 giugno 2012

I Confini di Foghorn - Cap. 11

Giunto sull'orlo del baratro, il mondo si era fermato. 
Petra e Undez avevano scelto lo status quo, smettendo alla fine di minacciarsi. 
Il confine tra i due Stati era di nuovo percepito come una muraglia insuperabile. 
Sul proprio territorio, Palansky faticava a gestire le tensioni interne. 
Gli strani movimenti nel Ducato di Logreen e in quello di Lorange, ormai stabilmente unificati nelle mani del truce Ippocampo XI, lo rendevano inquieto (i due Ducati si trovano proprio sulla via per le Interminabili Foreste e per il cantiere scientifico di Nisevyn, luogo strategico fondamentale per gli studi sul Varco).

Intanto la South Undezia, abbandonata precipitosamente da tutti e crollata nel caos economico e sociale, diventava il rifugio ideale delle bandacce di Publio Romano Lorèd.

Cartina politica, tratta dall' "Enciclopedia Universale Undez"

domenica 17 giugno 2012

Crossfire - Deux Fermes (Variante 1)

Rieccoci.
Battaglia "didattica", che ci ha costretti ad approfondire il Movimento di Gruppo e il Close Combat, che si sono presentati diverse volte con qualche complicazione interpretativa.
Hanno vinto gli Americani (i Terrible Bro') ma di misura, cioè all'ultima basetta.
Non farò un vero Battle Report, ma posterò solo qualche foto.

Colonna sonora della serata "VISIONS" degli STRATOVARIUS del 1997.









sabato 16 giugno 2012

Una meravigliosa postazione di lavoro!

Ancora un esempio di alta maestria Uniformologica!!!
Del resto, a 3 anni e mezzo, l'artista avrà già letto l'intera collezione degli Osprey di papà!!!



Postazione di lavoro da sogno!

Crossfire - Deux Fermes (Variante 1) - INTRO

Mezz'ora di vuoto.
Seguo l'istinto e invece di stendermi a leggere, prendo il foglietto volante con lo schizzo dello scenario Deux Fermes combattuto qualche mese fa e scendo a sistemare il campo di battaglia.
Un nugolo di zanzare in formazione mi attacca.
Le odio. Non sono attrezzato per la guerra aerea. Almeno oggi...
Decido di estendere lo scenario all'intero tavolo 120 cm x 120 cm, allargando la zona di Foresta in basso a sinistra.
L'ORDINE DI BATTAGLIA, dovrebbe essere lo stesso dell'altra volta (clicca qui), anche se potrebbe essere utile aggiungere qualcosa, viste la maggiore area coperta dal campo di battaglia. Ci devo pensare.
Il prossimo incontro, dopo il periodo di "crisi", dovrebbe regalarci qualche novità.
Non mi sbilancio e incrocio le dita.
Basti sapere che dovremmo dare il via ad una serie di "sessioni di gioco" utili ad approfondire il più possibile il regolamento stesso.
Piuttosto, con sommo dispiacere, ho notato che il colore di alcune miniature , appare "screpolato"
Accidenti. La cosa mi secca molto.

Lo "schizzo" di Deux Farm.

"Deux Farm" è pronto. Versione estesa, con più foresta in basso a sx.

Lasciate perdere la bruttezza della minia e notate solo le "screpolature" cioè le parti bianche sul Basco, la Spalla, la punta dell'Arma, il Ginocchio e il Piede. Il colore si è letteralmente "spaccato" e poi è "caduto".

venerdì 15 giugno 2012

War Friends: Ed (IV)

Ancora foto inviate da Ed proprio qualche minuto fa.
Le dedico ai "Terrible Brothers", dato che immortalano un tavolo dedicato al Signore degli Anelli (ISDA-LOTR).
Sono state scattate al "Southern Front Convention 2011", evento che si tiene ogni anno a Raleigh, NC (un'altra delle mie usuali mete americane).



Il "Sintetizzatore" folle

Le pause agevolano la conclusione di ciò che abbiamo lasciato in sospeso.
E concludere qualcosa, aiuta.
Ho completato, finalmente, la "sintesi" di Crossfire, ovvero: "serie di appunti sintetici pronto-uso realizzati rigorosamente a mano per un regolamento tutto genio e sregolatezza, moooolta sregolatezza!!!".
Non posso farne a meno. 
Di fronte ad un Regolamento scatta l'istinto del "sintetizzatore/riduttore": elenchi, tabelle, schemi, riassunti, frasi chiarificatrici, riduzioni "ai minimi termini".
La sintesi di Crossfire, nel tempo, si è arricchita di note e post-it, che rispondono in tempo reale a questioni spinose: Close Combat e Reactive Fire le più dibattute tra gli appassionati. 
E Crossfire è generoso di aspetti oscuri e molto discutibili. A volte vere e proprie contraddizioni.
Mi sono aiutato ponendo domande all'efficientissimo Crossfire Yahoo Group.
Comunque, giocando e rileggendo, scopro sempre di non aver capito qualcosa...
Ma non divaghiamo.
Nel tempo è venuto fuori un "capolavoro" un po' naive, non bello a prima vista, ma di elevatissima fruibilità e facilmente integrabile se necessario!!!
Viva la sintesi!!! 
A chi toccherà ora?





mercoledì 13 giugno 2012

War Friends: Ed (III)

Ancora qualche foto del Tank Museum di Danville, VA.
I modelli esposti erano tenuti benissimo, molti addirittura funzionanti ed usati per le esibizioni.
C'era anche un campo di battaglia in miniatura dove far combattere dei Tanks radiocomandati.
Ma quanto mi manca l'America?