sabato 20 dicembre 2014

Krosmaster Junior: WOOOW!!!!!!!!!!!

Mi hanno regalato Krosmaster Junior!!!!!!! O meglio, me lo sono fatto ''opportunamente'' regalare per piccole sfide in famiglia.
A parte la bellezza delle statuette, la semplicita' del gioco ha entusiamato i bambini, che si sono lanciati subito nei mini-scenari di cattura dei "famigli". Divertimento puro e promessa di un gioco che crescera' in interessa man mano che si andra' avanti con le regole.




giovedì 18 dicembre 2014

Appunti ''visivi' per uno scenario introduttivo (Crossfire 1/72) (III)

Tutto quello che avete visto sul tavolo nei post precedenti, deve diventare facilmente trasportabile. Vado particolarmente fiero delle soluzioni trovate (sia i contenitori che il borsone). Il tutto non solo e' molto leggero, ma lascia spazio ad eventuali aggiunte che, inevitabilmente ci saranno.
Osservate le cassettine contenenti le basette (ogni cassetta contiene una Compagnia piu' 2 Bazooka) e quella con i segnalini. Comodissime!!!
A questo punto non vedo l'ora di giocare.
Prossimo passo: realizzazione di uno scenario introduttivo per spiegare le regole fondamentali di Crossfire.







Appunti ''visivi' per uno scenario introduttivo (Crossfire 1/72) (II)

Rieccomi. 
Il progetto ha avuto rapidi sviluppi a costo praticamente ''zero''. Ho un nuovo panno marrone, pensato per il tavolo 75 cm x 75 cm (allungabile fino a 75 cm x 150 cm). Ho rifinito gli elementi scenici rimpicciolendoli un po', e ho infoltito gli alberelli.
Tenendo conto che ho gia' disponibili una Compagnia di Fanti Americani ed una di Para' Tedeschi, la giocabilita' e' assicurata.
Prossimo step: la trasportabilita'.





martedì 16 dicembre 2014

Appunti ''visivi' per uno scenario introduttivo (Crossfire 1/72)

Sto provando a mettere in pratica  una vecchia idea per uno scenario introduttivo per Crossfire 1/72, su un tavolo 75cm x 75cm. Questi i primi appunti ''visivi' sono stati realizzati molto velocemente, ma a breve dovrei raffinare progetto.




domenica 30 novembre 2014

Appunti per un progetto mai abbandonato

Dopo molto tempo torno a divertirmi con l'idea che aveva generato i vari MdE Projects
O meglio, ricomincio da zero con un'idea meno ambiziosa ma piu' pratica. 
Voglio creare una piattaforma di base per uno Skirmish semplice semplice, partendo dalla mia infatuazione per Crossfire
Servira' a giocare velocemente in uno spazio ridotto senza particolari complicazioni. Si tratta solo di divertimento, niente di piu' complesso. 
Ma le idee ci sono. 
E sono pure tante.
Stamane ho buttato giu' un po' di appunti (vedi foto) imponendomi di non andare oltre una struttura essenziale. La tentazione di prevedere tutto e di piu' era forte, ma ho resistito, conscio che farsi prendere dal TUTTO E SUBITO, sarebbe stata l'anticamera del fallimento istantaneo.
Procedero' a ''cipolla inversa'' (eh eh eh!!!), cioe' partendo da questo nucleo minimo indispensabile di regole, per poi aggiungere gli strati di complessita' e di originalita' che serviranno. 
Creare e' puro divertimento!!!

Ah, a proposito. 
Mi serve un tavolo richiudiblie di almeno 75 cm x 75 cm.





venerdì 28 novembre 2014

Approcci

Il wargame design è come la creazione di una canzone.
C’è chi parte dalla musica e vi adatta le parole e chi invece prima elabora un testo e poi lo riveste con una melodia ritagliata su misura.
Due approcci legittimi.
Due estetiche diverse.

Così, nella creazione dei regolamenti, alcuni autori partono dal contesto generale (per esempio:catena di comando, movimenti tattici, coperture, fuoco, morale, nebbia di guerra, etc. in uno scontro a livello di Plotone durante la WWII, in Europa Occ. dopo lo sbarco in Normandia) per poi elaborare le meccaniche che possano definirlo, interpretarlo  e sintetizzarlo sul tavolo.
Altri autori invece prima elaborano un set rigido di regole di gioco “neutre”, funzionali e super-testate, per poi adattare ad esso la realtà desiderata, con un accurato lavoro interpretativo ex-post.

Il primo metodo, più “passionale” e strettamente legato al background scelto, genera sistemi unici, aperti, altamente emendabili,  ma difficilmente trasponibili sul piano storico-ambientale o su quello dei livelli di comando.
Il secondo metodo, più “rigido”, produce sistemi di gioco piuttosto normativi, ad alta diffusione e spesso seriali (stesse meccaniche collaudatissime per epoche, ambientazioni e/o livelli di comando diversi). 

Due approcci legittimi.
Due estetiche diverse.
Anche per il giocatore.

Non si tratta di giudizi di valore ma di osservazioni empiriche nate per caso dopo la lettura di due must della Osprey sulla WWII (nella foto in basso).
Quando la lettura e la successiva applicazione di un regolamento vengono reinterpretati alla luce della Storia Militare (ben scritta), ciò che avviene su un tavolo da wargame può assumere un significato nuovo.
Più soddisfacente.


lunedì 3 novembre 2014

Subbuteo a 7

Allora! Siamo riusciti a fare un campetto per calcio a 7 da usare tipo Subbuteo. Il panno l'ho trovato in un negozio di articoli casalinghi. L'ho incollato col Vinavil su polistirolo denso 60x90 cm (quello giallastro). I giocatori scorrono sufficientemente bene. I bordi sono di cartone incollato con nastro adesivo. 
Le miniporte fanno parte di un gadget di Topolino. 
Per ora si gioca a regole "molto libere". 
Ma ci si diverte un mondo!


sabato 30 agosto 2014

Il blocco del Wargamer


Anche il wargamer ha il suo “blocco”.
Ma a differenza di quello dello scrittore, è determinato da fattori meno psicologici e più legati alla realtà fattuale.
I fattori realmente determinanti sono 2:
il primo è la mancanza di altri giocatori “in loco” (fa eccezione la gloriosa categoria dei giocatori in solitario);
il secondo è la mancanza di uno spazio decente e facilmente fruibile in cui tenere il materiale in maniera fissa e dove incontrarsi per giocare con una certa costanza (la portabilità, è una pia illusione).
I due fattori sono autoesplicativi.
Tante volte, per esempio, elaboro progetti interessanti, che però non superando la domanda: “e poi con chi/dove gioco?”  perdono senso.
Detto questo, ci sono anche tutta una serie di muri psicologici, dall’indecisione alla mancanza di accordo, dalla differenza di gusto per tipologia di miniature, periodi storici, regolamenti a differenti modalità di approccio all’hobby.
Ma tutti comunque temporalmente conseguenti al fatto che ci sia già qualcuno con cui condividere e un luogo in cui giocare.
Come vedete, non ho considerato la mancanza di tempo, perché penso che sia davvero l’ultimo dei problemi.

Tommies and the wall

venerdì 31 gennaio 2014

Story Cubes

Il piccolo tavolino inaugurato con gli STORY CUBES
Giochino narrativo per bambini. 
Semplicissimo ma molto divertente!!!





mercoledì 29 gennaio 2014

Idea pratica: altro tavolino (III)

Ho semplicemente incollato al tavolino del vellutino verde adesivo, comprato in ferramenta. 
Non male, vero? 
La fase di incollaggio ha presentato qualche difficoltà negli angoli arrotondati, ma va bene lo stesso. 




domenica 19 gennaio 2014

La creatività e le sue gabbie

L’ultimo post che ho scritto (Che soddisfazione!) mi ha ispirato una riflessione.
Si fa un gran parlare di come coinvolgere le persone nell’hobby del wargame.
C’è addirittura chi parla a cuor leggero di…  “fare proselitismo”.
E’ un concetto che, per mia formazione, mi mi mette a disagio.
Sta passando sempre più l’idea fuorviante che il solo modo per “coinvolgere chi è a digiuno di wargame sia preparare tavoli ultra-professionali, con ambientazioni e miniature ineccepibili. 
Che errore! 
La creatività non è un fatto semplicemente tecnico. 
La creatività è inclusiva. MAI esclusiva.
E non ha canoni. Che piaccia o no, non ne ha.
Spero che dopo le scuole di calcio e quelle di scrittura creativa, qualcuno non pensi di fondare le scuole di wargame
Una volta sono stato ripreso per aver scritto “facciamo una partita a wargame?”. 
"Partita? Non è mica un gioco, caro mio!!!", mi hanno detto.
Infatti è un GAME…….
Sapete: mi rendo sempre più conto che per appassionare le persone intelligenti la "Creazione Perfetta" conta (conta?) molto meno dell’atto primordiale del creare dal nulla e da sè stessi. E che il creare per piacere, diletto e divertimento, anche improvvisando, è indipendente da qualunque tecnica o tendenza del momento.

Fidatevi. 




Che soddisfazione!!!

Piacevole sorpresa.
Questa mattina ho ritrovato il mio tavolino  pigramente lasciato in bella mostra nel soggiorno, circondato dalla mia prole impegnata in una complessa avventura con i Playmobil. Principesse, cavalieri con cavalli colorati, archi, frecce e bersagli, tigri dai denti a sciabola, nonché cannoni e accessori di vario tipo.

Che soddisfazione!!!!!!!





sabato 18 gennaio 2014

Idea pratica: altro tavolino (II)

Beh, non ho resistito.
Direi che le potenzialità sono ottime, soprattutto per partite improvvisate.
Si. Gli dedicherò un po' di tempo e lo migliorerò.



Idea pratica: altro tavolino.

Inutile dire che qualunque oggetto entri nella zona di attenzione del Wargamer diventa un potenziale strumento per Wargame. Girovagando in un grande negozio di articoli sportivi, nel settore campeggio, mi sono imbattuto in questo tavolino 60 cm x 80 cm, alto 70 cm in offerta, in cui ho visto subito un piccolo, pratico Tabletop, da tenere in casa senza occupare spazio e da portare in giro in caso di necessità.
Difetto: un po' leggero e traballante, ma come si vede nella terza foto, ho risolto con 3 feltrini sovrapposti attaccati al piede del tavolino. 
Appena possibile allestisco un piccolo scenario.




lunedì 13 gennaio 2014

Prototipi

F-ROBOT "Pugno d'Acciaio Inossidabile" e T-ROBOT "Marchant", gli ultimi prototipi della fabbrica dei robots.