martedì 31 gennaio 2012

My Gaming Guidelines, Projects and Ideas (3)

Il punto della situazione alla fine del mese non è granchè. 
Devo prendere atto che nessuno dei progetti prefissati ha preso il via (a parte l'arrivo di una parte delle miniature).
Che dire: molte cose sono da rivedere. Ma non me ne dolgo.
Il tempo è talmente risicato e il livello energetico talmente basso (anche in prospettiva), che la prima cosa da fare è non disperdersi in  progetti poco motivanti. 
Così, come in una seduta di calciomercato, metto sulla lista dei "cedibili" i Nani GW  appena arrivati (in realtà ho dato loro il nero di fondo e li ho imbasettati ma non ho voglia di andare avanti. I Terrible Brothers hanno abbastanza materiale ISDA per giocare quanto ci pare); mentre i 10mm Pendraken WWII,  vanno subito "fuori rosa" (filate in armadio, marsch!!!).
I vari Progetti (ISDA, Crossfire10mm, Variante Crossfire, Mighty Armies) in questo momento non mi prendono:  si tratta di progetti da "scattisti" (vai, dipingi e gioca!!! Pum!!!), da risolvere in qualche sessione di pittura prolungata e qualche lettura mordi e fuggi, pensati con l'unico obiettivo di giocare il più presto possibile. No. Così non va. 
Ho capito che proprio ora che non ho tempo e non ho energie, dovrei dedicarmi a qualcosa a più ampio respiro, un progetto a lungo termine,  appassionante, che mi costringa a tenere un ritmo da "passista" (Fabio direbbe da "Maratoneta"): lento ma costante.
Anche la lettura di Guerre e Battaglie (WWII) non mi ha preso: sarebbe meglio una monografia. Qualcosa che parli di "poco" ma che scenda nei particolari. Un episodio, una battaglia, un esercito, non so.
Tutto qui, per ora.

venerdì 20 gennaio 2012

Wargames Rules Design: "Catturare l'Atmosfera"

"Che atmosfera crea questo scenario? Che sensazioni determina? Riesco ad immedesimarmi?"
I Wargames d'ambientazione diversa non dovrebbero avere meccaniche simili. Va bene, lo so, è comodo aver a che fare con il tipico sistema universale, buono per ogni periodo (e scala). Imparato uno, li sai tutti (e in tempo di crisi, si sa, meglio risparmiare eh eh eh!!!).
Ma, mi chiedo, un sistema simile è davvero in grado di catturare l'atmosfera del periodo che vuole simulare?
E' noto che io sia da sempre un fan di Crossfire, anche se con un piglio un po' eretico (Leggete qui le mie eresie!!!) e con una sorta di amore/odio per certe sue singolarità. La bellezza e l'eleganza del sistema stanno proprio nel fatto che...non è un sistema. Insomma, il buon Arty Conliffe non ha inventato una struttura su cui appiccicare un conflitto, ma si è chiesto: "quali sono i meccanismi giusti per catturare l'atmosfera degli scontri a livello di Compagnia durante la WWII, nello spazio d'efficacia delle armi da fuoco individuali?".
Impossibile estrapolare la struttura di Crossfire e mettergli addosso un altro periodo e/o un'altro livello di gioco. Ed è impossibile giocarlo senza sentirsi automaticamente calati nell'atmosfera giusta.
Ma è risaputo: non sono per niente obiettivo...

Nonostante tutto, ineguagliabile e insostituibile!!!

Wargames Rules Design: "Meccanismi Decisionali"

Altro fattore per me fondamentale in un Wargame è la possibilità di prendere decisioni  frequenti, difficili e che implichino un bel carico di conseguenze sull'esito finale della battaglia.
Che faccio? Arretro o attacco? Esco allo scoperto o aspetto i rinforzi? Muovo prima la Squadra A o il Tank B?".
L’atto del decidere dovrebbe essere sempre… decisivo.  Più di qualsiasi altro meccanismo.
Non mi basta disporre i pezzi secondo le indicazioni dello scenario e poi declassarmi a “macchina tira-dadi e sposta-soldatini”, al servizio di un sistema di gioco. Non riesco a digerire i regolamenti in cui le decisioni sono prese da una Tabella, in base al risultato dei Dadi, e in cui la mia personale influenza, si limita a sperare che il “Fato Tabellare” non blocchi il fluire logico dei miei pensieri verso le prossime mosse da fare ("se esce 3 avanzi ma non in terreno difficile, se esce 2 resti fermo, se esce 1 scappi, ma solo verso il tuo lato del tavolo"...bleah...). 
La vera sfida sta nella catena decisionale innescata dal giocatore, non in un meccanismo freddamente autonomo e casuale innescato dai Dadi. 
Il wargamer. insomma, dovrebbe pensarsi più come un comandante in battaglia o… come un giocatore di slot-machine…?

Wargames Rules Design: "Semplicità"

In attesa delle miniature da dipingere (dovrò rivedere il mio giudizio sulla celerità di alcune ditte) mi sono dedicato a buone (e brevi) letture, traendo qualche spunto illuminante dall’articolo  "Thoughts on wargame rules design" di N. Lloyd. Premetto che si tratta di considerazioni personali e non di un commento puntuale dell’articolo citato.
Nel wargame la semplicità è un valore fondamentale. Più complicato è un Regolamento, più libertà d’azione si lascia ai LEGALISTI del gioco. Sedicenti esperti, essi traggono piacere dal vincere battaglie su battaglie, tornei su tornei, grazie alla conoscenza precisa di ogni regola e di ogni eccezione. Sovrani dello sberleffo appena accennato (sguardo freddo ma leggera contrazione del labbro superiore), stanno lì, sempre all’erta, in attesa che tu, povero sperimentatore appassionato del gioco giocato, inciampi sul comma e ti vedi cinicamente annullata la mossa decisiva, compromettendo così la tua sudata strategia ("la Legge non ammette ignoranza, somaro!"). La tattica è perfetta: colpisci il tuo avversario làddove è più debole, peggio per lui se non ha passato gli ultimi anni a studiarsi le norme e i loro emendamenti. Sono fortissimi, quasi imbattibili, i giocatori di Regolamenti.
Semplice però non significa banale. Il minimalismo quantitativo nelle regole, nelle eccezioni, nella descrizione delle situazioni particolari o nella produzione di Tabelle, non è necessariamente sinonimo di semplicità. Ciò che conta davvero è che le regole abbiano una logica evidente, siano intuitive, siano facili da leggere, capire, applicare e ricordare e che le Tabelle, spesso usate come oscuro contenitore contabile, fatto di numeri, incroci e rimandi ad altri rimandi, siano invece limpidi schemi di fruibilità delle regole stesse. Insomma, strumenti di chiarezza.
La complessità nel “design” di un wargame, è una ricchezza (e un piacere) se è funzionale alla fluidità del gioco giocato e non costringa a passare tutto il tempo con la testa in un libro (bookkeeping, che passione…).
Il susseguirsi logico e intuitivo delle varie azioni di gioco, dovrebbe andare di pari passo con un uso molto limitato di supporti estranei al campo di battaglia (counters, foglietti, matite, calcolatrici, secchiate di dadi multifaccia): le miniature e la loro posizione sul tavolo, dovrebbero avere in sé una funzione esplicativa, sufficiente, e comunicare quanto basta a fare le mie mosse  tattiche o strategiche e a valutare quelle dell’avversario.
Mi chiedo: questo tipo di semplicità esiste o è solo un’utopia?

giovedì 19 gennaio 2012

"Stendardooo, Bastardooo!!!" (I)

Questa volta, le truppe di Gondor (Veterani di Osgiliath) devono difendere la costruzione in cui sono arroccati da un'orda di Orchi e di Esterling supportati da un Troll da paura!!! La novità nelle regole è l'introduzione dello STENDARDO: i combattenti che vi si trovino entro 8 cm possono, ri-tirare un dado durante il combattimento corpo a corpo. Ma il nostro Stendardo, stasera, ha fatto pena. Meglio sarebbe stato spendere i punti per qualcos'altro.


Lo Stendardo Bastardo
Schieramenti di partenza
 

 

Situazione al termine della serata (continua...)

domenica 15 gennaio 2012

My Gaming Guidelines, Projects and Ideas (2)

Aggiornamento: (15/01/2012) 
Ho aggiornato l'ultimo post "programmatico". Il week-end è stato produttivo. Questo post dovrebbe essere più duraturo.

GUIDELINES
  1. Giocare di più
  2. Fare scelte realistiche 
  3. Dedicarsi a Wargames adatti al mio tavolo (120 cm x 120 cm)
PROJECTS 
Il lavoro di ridimensionamento sembra funzionare. Gli interessi sono delineati. Per un po' dovrebbero essere queste le attività in cui sarò impegnato.

CROSSFIRE "10mm" Projectconversione in scala 10mm.  
Stato attuale: in attesa delle miniature Pendraken (Fanterie USA e GER).

CROSSFIRE "House Rules" Project: definizione di House Rules tipo quelle di Tim Marshall.
Stato attuale: House Rulese di Tim Marshall in fase di lettura e riduzione.

ISDA  Project: implementazione del "Signore degli Anelli".
Stato attuale:  
1) iniziare pittura dei NANI GUERRIERI.
2) leggere le Advanced Rules.

MIGHTY ARMIES "10mm" Project: iniziare Mighty Armies: Ancient (ma con miniature Fantasy)
Stato attuale
1) in attesa delle Miniature Pendraken (Umani e Lizzardmen).
2) rileggere il Regolamento.

GUERRA E BATTAGLIE (Vol. 1 e 2 - "La WWII"): iniziare la lettura

IDEAS
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In bilico (III)


Stare in bilico è un fatto naturalmente temporaneo
Prima o poi bisogna scegliere: o da una parte o dall’altra: è il momento magico della DECISIONE.
DECIDERE, significa molto più di quanto si creda: vuol dire scegliere una strada e al contempo abbandonarne tante altre.
Non si può fare tutto. E’ ovvio. Così alcune idee vanno rimandate a tempi migliori. O semplicemente dimenticate.
DECIDERE è un momento sublime, di estrema libertà: da quel momento in poi, saprò cosa fare. Non avrò più dubbi. Spariscono le distrazioni.
Si comincia un progetto e lo si porta a conclusione. Stop!!!
Ho preparato il terreno. Adesso si ricomincia spennellare…

Devo ricordarmi di rinnovare il "parco colori"...



sabato 14 gennaio 2012

In bilico (II)

Vorrei rassicurarvi. Esprimo solo sensazioni
Ed ho la certezza di interpretare, a modo mio,  tutto un sottobosco di Wargamers appassionati ma silenziosi; autodidatti da sempre e per sempre; sperimentatori e pasticcioni.
E magari un po' "naive"
Il minidibattito seguito al post precedente mi ha portato indietro di anni, quando a Durham, NC, frequentavo quotidianamente Sci-Fi Genre, un accogliente negozio di Fumetti e Board/Wargames piccolo ma attivissimo. Mi divertivo un sacco e potevo andarci in qualsiasi momento. 
Bella gente. Ospitale. Discreta.
Insomma, ho conosciuto anch'io, per qualche mese, il bello del Negozio/Club sotto casa.
Se ce l'avete anche voi, tenetevelo stretto. E' un valore, credetemi!!!
Ma va bene anche così, con 2 o 3 amici fidati,  un tavolaccio in garage e un po' di fatica ad organizzarci, perchè, nonostante tutto, siamo Wargamers !!!


"Oh Boy! What a mess!!!"

venerdì 13 gennaio 2012

In bilico

Terminate le vacanze, ricomincio a sentirmi in bilico.
Ieri è arrivata una scatola di miniature Fantasy: l’ho riposta, senza aprirla.
Ne aspetto un’altra (WWII). Subirà la stessa sorte.
La ragione? Non ho più un piano, per loro.
Ce l’avevo, ma nell’attesa che le miniature arrivassero, la mia convinzione ha perso slancio.
Mai elaborare piani durante le vacanze. Meglio giocare. O leggere. O dipingere.
La percezione falsata del tempo disponibile, porta ad essere irrealistici e un po’ vaghi.
La mente ti inganna. Ti fa accarezzare l’idea che tutto si può fare. Poi si svuota.
All’improvviso.
Mai elaborare piani senza sentirsi fortemente motivati.
Si finisce per non capire cosa si vuole davvero, in un andirivieni di idee senza forza.
Forte motivazione? Che sia questo il nodo della questione? 
Resto in bilico, allora.
Tra il "fare tanto per fare" e l’attesa di una grande, splendida idea.
Chissà che non arrivi ... 

...in bilico...

domenica 8 gennaio 2012

Pittura, mi manchi (solo un po', però...)!

Prendendo spunto da un bel post di Alex sulla pittura dei 10mm (CLICCA QUI), mi sono reso conto che tempo fa ho usato la stessa tecnica sui miei 1/72, guadagnando davvero molto tempo.
La mia pittura non è granchè (qualcuno mi ha candidamente suggerito di cambiare hobby...) e francamente non aspiro a molto di più. Dipingo per il gioco e non ho abbastanza pazienza per i particolari. Insomma, diciamo che non è la parte preferita della mia attività wargameistica (ammettiamolo pure, dai...).
Per il Fante Tedesco mi sono ispirato ai suggerimenti pratici del sito di Rapid Fire (CLICCA QUI).
Secondo alcuni si tratta di una tecnica troppo semplicistica.
Dunque, perfetta per me.........

Lo so che non è il massimo, ma mi piace così (basetta temporanea a parte)!

My Gaming Guidelines, Projects and Ideas

GUIDELINES
 
Alla fine ho deciso di darmi delle Linee Guida “Ludiche”.
Non fraintendetemi: non avranno nulla di vincolante (non posso permettermelo e poi, è pur sempre un gioco!!!).
Saranno semplicemente dei promemoria, per tenere le idee in ordine e sfruttare al meglio il poco tempo e il limitato spazio disponibili per l’attività hobbystica.
Per il momento una sola linea guida di base che coincide con il mio obiettivo fondamentale:giocare di più”. Il resto (dell’hobby, ovviamente) dovrà essere funzionale a questo scopo.
Non vi meravigliate, quindi, se questa etichetta cambierà continuamente. Più che prendere impegni (ripeto, è solo puro divertimento...), mi sto chiarendo le idee. 
E pazienza se nel tempo, le cose subiranno piccoli ritocchi o trasformazioni radicali.
Son fatto così...
 
PROJECTS and IDEAS (07/01/2012) 
CROSSFIRE 10mm Project: conversione in 10mm di Crossfire - WWII.
 - In attesa delle miniature Pendraken (Fanterie USA e GER).

MdE Project: rifacimento del regolamento Skirmish autoprodotto, probabilmente in 1/72 o in  28mm
- Va ripreso da zero, parallelamente alla rilettura di Crossfire.

ISDA  Project: implementazione del gioco (il Signore degli Anelli).
- In attesa delle miniature GW (Nani);
- Vanno lette le Advanced Rules. 

WARMASTER Project: da fare in 10 mm.
- Appena ricevuto, va letto.

venerdì 6 gennaio 2012

Si conclude la prima Battaglia del "Signore degli Anelli"

Riprendiamo la Battaglia lasciata in sospeso la settimana scorsa. Intanto ho familiarizzato con le regole di base.
Lo scenario era questo: una guarnigione  del Regno di  Rohan, asserragliata in posizione difensiva, viene attaccata da un'orda di terribili Uruk-hai e mentre sta per cedere viene soccorsa da una nutriuta pattuglia di guerrieri di Gondor.

Oggi iniziamo da qui.
Dopo il primo Turno (di oggi) le forze del Male stanno per cedere, ma combattono strenuamente

Al Turno successivo la situazione è sempre più grave

Particolare di un combattimento

Nei Turni 3 e 4 diventa evidente la superiorità delle forze del Bene che travolgono il nemico

Gamling, trionfante dopo aver avuto ragione del Capitano nemico
Già con le regole di base è possibile divertirsi molto. Gli scontri corpo a corpo danno il senso del "caos da battaglia", soprattutto quando orde di guerrieri circondano un inerme nemico........uno Skirmish dinamico, con pochi fronzoli. Bello.

Dittatore Tempo

Uno dei miei limiti è il sentirmi frustrato quando leggo quanta capacità wargameistica abbia la maggior parte degli appassionati con cui interloquisco.
Ma come fate, amici miei? Qual è il vostro segreto? Vi prego, ditemelo!!!
Appartenendo io (evidentemente) ad un pianeta diverso e molto lontano, e avendo alla fine accettato il mio andamento lento e frammentato, mi (e vi) chiedo: come ottimizzare il nostro tempo per il Wargame? 
La premessa OVVIA è, che se siete almeno un pochino come me, la voglia di essere circondati da soldatini e di sprofondare nei libri di guerra è un dato Indiscutibile, Irrinunciabile e del tutto Indipendente dalla disponibilità di tempo (a proposito di tale disponibilità, mi sono divertito a fare un gioco statistico sull’altro mio BLOG – Clicca Qui).
Ma, diciamocela tutta, una cosa è la voglia di fare, un’altra è  il fare in sé.
Scontato!!!
Non ho mai trovato ricette risolutive, nonostante i miei tentativi di iper-organizzazione.
Semplicemente, le soluzioni, non ci sono.
E questo, nella frenetica vita di oggi, è del tutto normale.
Per non rinunciare, trattando la mia passione come un ramo secco, ad un certo punto ho deciso di resettare l’hobby, tagliandone gli aspetti irrealistici, i progetti troppo corposi, i fronzoli inutili (…sospiro…) e facendo uno sforzo di vero realismo (che in questo campo, per me, è davvero uno sforzo innaturale…la mia fantasia è sempre scatenata…incontenibile...).
Insomma, senza scendere per ora nei particolari, ho deciso che poco sarebbe stato meglio di niente, che giocare avrebbe avuto la priorità sul leggere regolamenti, che dipingere sarebbe stato funzionale alla parte ludica (e non viceversa), che un tavolo medio-piccolo e sufficientemente curato, mi avrebbe aiutato più di uno grande e quasi-modellistico.
Ammetto che per ora sta funzionando piuttosto bene, anche se il mio quadernino dei Grandi Progetti è sempre lì, a non farmi smettere di fantasticare……. 

"Qui si batte la fiacca!!!"

giovedì 5 gennaio 2012

Regolamenti: è possibile una reale scelta selettiva? (II)

Commenti stimolanti (del resto, visti gli Autori, non c’erano dubbi!!!)
E da ognuno di essi traspare, a mio parere (very modesto, you know!), una verità assoluta.
Essere “selettivi” è difficile perché  è una propensione soggetta ad un corposo investimento di tempo (la risorsa più preziosa in assoluto, di gran lunga superiore al denaro).
Gratuito o no, un regolamento va letto, capito, e poi provato. 
E questo non è fatto di poco conto.
Certo c’è una grande differenza tra l’andare al Club dove altri stanno provando un Regolamento per noi nuovo, e farci “introdurre” allo stesso (ho imparato col Signore degli Anelli quanto sia mostruosamente più semplice e piacevole imparare giocando con chi già lo sa fare, piuttosto che leggendo…) e l’ordinare o stampare un Regolamento, leggerlo pian piano, schematizzarlo (per i fissati dello schema e delle riduzioni come me), approntare le minie o dei validi sostituti, provarlo da sé o proporlo, da inesperto, ad altri soggetti  non proprio esperti (ricordo ancora la fatica nell'approntare le prime battaglie arraffazzonate a Crossfire...).
Insomma molto dipende dal contesto locale, come sempre. 

Per il resto, personalmente non credo nella “quantità” (dei Regolamenti) come valore assoluto.
Piuttosto credo fortemente nella loro “qualità”.
Ma temo che per trovare la seconda, sia inevitabile avventurarsi nella prima…….

(grazie anche a chi ha commentato sul Forum di Dadi&Piombo  "CLICCA QUI ")



mercoledì 4 gennaio 2012

Regolamenti: è possibile una reale scelta selettiva?

Un mio caro amico ha affermato: "negli ultimi anni sono diventato molto selettivo nella scelta e nell’acquisto dei Regolamenti".
All’inizio la frase mi è sembrata del tutto convincente. “E’ vero” ho pensato, “la maturità e l’esperienza portano ad essere selettivi un po’ in tutto, quindi anche nella scelta dei Regolamenti per Wargames”.
Poi ho gettato un occhio alla mia piccola collezione di Rulesets.
Mi sono reso conto di averli acquistati tutti alla cieca, ordinandoli da Internet.
Altro che “selettività”. Esattamente l’opposto. Infatti, per i miei scopi, alcuni di essi non meritano neanche di essere sfogliati (insomma, soldi buttati al vento).
Ma il ragionamento non è finito qui.
Mi sono chiesto: “se da oggi in poi volessi diventare davvero molto selettivo, cosa dovrei fare?”.
Un ragionamento tira l’altro e sono arrivato alla domanda definitiva (per me) sull’argomento:
E’ davvero possibile essere selettivi, in questo campo?”.
Dunque. La selettività prevede la possibilità di fare una scelta sulla base di dati oggettivi (oltre che soggettivi, come il gusto personale): il Regolamento mantiene le sue promesse? Contiene davvero ciò che annuncia? (Mi diverte osservare il diffuso fenomeno del “fast-paced and easy to learn miniatures wargame”, promessa dichiarata praticamente da tutti i regolamenti che io conosca). 
In realtà solo una bassissima percentuale di essi sono di facile comprensione, immediata applicazione e davvero veloci.
Però tutti dicono di esserlo.
Certo esistono Forum e Siti Web in cui gli appassionati esprimono i propri giudizi sulla qualità e le caratteristiche di un regolamento. Spesso con entusiasmo trascinante. Ma, (cavoli!), mi credete se vi dico che, nel bene e nel male, praticamente mai ho trovato che tali giudizi (senza dubbio onesti) avessero un valore superiore al semplice “punto di vista”?
E più “esperto” mi pareva il recensore più ampia si rivelava la distanza tra il suo giudizio e la mia personale impressione.
Ovviamente, tali fonti, meglio che ci siano in abbondanza, altrimenti dovremmo accontentarci di inutili auto-promozioni auto-referenziate (l’unico regolamento che finora ha mantenuto la sue promesse in pieno, in questo senso, è stato Crossfireniente misurazioni, niente tabelle – assolutamente vero!!!).
L’unica via per essere davvero selettivi sarebbe l’utopistica opportunità di “sfogliare” i regolamenti prima di acquistarli, per capire bene quanta distanza ci sia tra promesse e contenuto, e quanta corrispondenza col gusto personale. Insomma, cominciare a pagarli per ciò che valgono e non, aimè, per ciò che promettono. Ciò è possibile o in un Club o in un Negozio ben fornito  non  lontano da casa, o magari ad una Convention.
Senza questi elementi, credo sia meglio dire arrivederci alla sperimentazione selvaggia e fidarsi solo degli amici, vicini o lontani, che hanno provato e riprovato a giocare prima di dirti a ragione: “prendilo, è bellissimo” oppure “lascia perdere, è ingiocabile”.
Una parte dei miei "Regolamenti"

My "Very Clever" Table

Ancora all'insegna della capitalizzazione dello spazio, vi presento il mio tavolo da lavoro "molto furbo". Ovviamente non è la sistemazione ottimale (chi non vorrebbe una postazione fissa!!!), ma meglio che niente.


Chiuso è così. Di solito è anche "agghindato"

Quando mi serve lo sposto (l'ho munito di feltrini per trascinarlo comodamente)
Ed eccolo aperto pronto per l'uso (di solito ne apro solo una metà)