Il Manipolo ha bisogno di aumentare la fruibilità pratica di Crossfire.
Per questa ragione, abbiamo deciso di prendere la parte di regolamento scritta da Rob Wolsky intitolata “Scenario Generator” e semplificarla a nostro uso e consumo.
Essa fornisce gli strumenti necessari alla messa a punto di partite improvvisate, compresi 2 scenari-guida.
Purtroppo non brilla per chiarezza.
Tra “Terrain Breakdown”, “Bonus Selections” e “Purchase Points”, la costruzione di scenari “pick-up” e dei relativi eserciti a punti, può essere un’impresa.
Comunque, il pacchetto “gioco pronto-uso” più adatto per il Manipolo, io lo intendo così:
- Usare gli SCENARI GUIDA 1 e 2 (“Meeting Engagement” e “Brigehead”), come fonti di ispirazione per gli scenari autocostruiti;
- non andare troppo oltre lo SMALL GAME, cioè massimo 1 Compagnia per parte (avendo un tavolo 120 x 120 cm), con eventuali variazioni da concordare;
- interpretare in maniera intelligibile il TERRAIN ARRANGEMENT: R. Wolsky indica minimo 50 elementi scenici “ad area”, ma l’esperienza mi suggerisce che possiamo metterne meno (per avere un tavolo più pulito) ed utilizzare mini-elementi lineari tipo rocce, alberi, siepi, ostacoli per “rompere” la continuità della linea di vista;
- uniformare il MOVEMENT COMMAND CONTROL a quello Tedesco;
- per il POINT SYSTEM, utilizzare per tutti gli UNIT COSTS dei Tedeschi senza restrizioni legate al periodo.
Questo dovrebbe permetterci di giocare senza andare ogni volta a caccia di scenari. E’ vero, potrei usare gli scenari per Crossfire di HIT THE DIRT, ma sebbene interessanti ed accurati, sono mediamente molto complessi e ricchi di elementi scenici tipo creste e avvallamenti, che vanno oltre le nostre attuali realistiche possibilità.
Invece, con un armamentario pronto uso, fatto di un certo numero fisso di elementi scenici già pronti, la preparazione del tavolo dovrebbe essere piuttosto agevole, e richiedere un impegno non superiore a quello di qualsiasi altro Wargame.
Ah, DIMENTICAVO, abbiamo appena terminato di giocare. Abbiamo improvvisato un "Meeting Engagement" a tavolo già pronto (come l'avevamo lasciato...). Da parte mia, pessima prestazione. Mi faccio aggirare sempre come un pollo!!!
Crossfire mi lasciaperplesso come regolamento: ha una idea eccezionale, quella di aver trovato un sistema per evitare la necessità di usare un metro sul campo di gioco. Tuttavia, secondo me e mi assumo la responsabilità: non è ancora un regolamento giunto nella sua "maturità": sembra un oggetto ancora "grezzo" li, fermo, che aspetta ancora di essere completato. E' un pregio o un difetto? Ancora non me lo so spiegare.
RispondiEliminaCiao Ale,
Eliminasono d'accordo, ma al contempo, credo che i "difetti" di Crossfire rispecchino la realtà di quel tipo di campo di battaglia.
Compresi gli sconcertanti "giri del mondo andata e ritorno"....
Io lo trovo spesso frustrante, ma è il solo regolamento che so giocare, a parte, forse, Fantasy Warriors.
Secondo te vi è la possibilità di una revisione di Crossfire?
EliminaDa anni ormai si parla di "Crossfire 2", a cui Arty Conliffe starebbe lavorando, soprattutto per accontentare chi critica la parte relativa ai Mezzi Corazzati.
EliminaMa più passa il tempo più la possibilità che esca si allontana.
Dal mio punto di vista non ce n'è bisogno. Qualsiasi modifica che andasse oltre la semplice chiarificazione di alcune regole, lo stravolgerebbe.
Più passa il tempo più mi rendo conto che proprio gli aspetti più antipatici di Crossfire, sono quelli più realistici. Se accettiamo l'idea di trovarci nell'area di efficacia delle "piccole armi", ogni caratteristica, per quanto stramba, trova il suo perchè logico.
...piuttosto, ciò che mi "soprende" è il fatto che Arty non abbia sfruttato le potenzialità di Crossfire per andare "oltre", magari realizzando uno "Skirmish puro" che sfruttasse alcuni aspetti di Crossfire.
RispondiEliminaE' come se l'ispirazione sia venuta meno.