Quando posso continuo ad interessarmi di Wargame.
In maniera generica, per non
mollare del tutto la presa.
Continuano ad essere sfornati regolamenti, soprattutto sul mio periodo preferito (WWII).
Come nel mercato dei libri, della
musica e dei videogiochi, la gara è quantitativa più che qualitativa e bisogna
avere discrete capacità selettive per evitare sprechi.
Nonostante esperienze negative e
consigli contrari, resto legato a Crossfire.
Per la sua sincerità senza
compromessi e perché ad oltre 15 anni dalla sua pubblicazione, rappresenta ancora una sfida all’ortodossia imperante.
Sarò monotematico, ma faccio una
fatica enorme a studiare altri regolamenti.
Mi piace sfogliarli, farmi
un’idea delle meccaniche essenziali, guardare le figure, ma mi blocco quando si comincia a scendere
nei particolari.
Mi annoio. Moltissimo.
E torno a Crossfire.
Che sia una battaglia persa o
meno, mi importa poco.
E’ che sia un regolamento difficile, ancora meno.
E' quello che mi ha opposto meno
resistenza, sin dall’inizio.
E tanto mi basta.Spero solo di battere definitivamente il mio Top Dog per antonomasia: la mancanza di prospettive di gioco.
Per me, il fattore più scoraggiante.
Per non restare completamente sul generico, in quest’estate piena di lavoro e senza un briciolo di tempo, apprezzerò suggerimenti su una decisione di ripartenza: le Miniature.
Questo il ventaglio di possibilità che mi sono dato:
- 1/72 "Valiant";
- 15 mm "Plastic Soldier Company";
- 10 mm "Pendraken".