venerdì 4 luglio 2008

Andare per la propria strada?

Questo concetto ritorna. Ma che significa davvero? I Regolamenti piu' importanti, soprattutto quelli piu' colorati e costosi, stanno andando davvero per la "propria strada"? A dirla tutta ogni Regolamento contiene in se' qualcosa di un altro e di tanti altri. E in questo non c'e' nulla di male. Anzi: l'evoluzione e' spesso lettura e rilettura, e' accomodamento, e' adattamento, e' semplificazione o amplificazione, e' utile revisione. E' (o dovrebbe essere) prendere cio' che piace per liberarsi di cio' che annoia. Mi sono avvicinato al wargame acquistando d'impulso Crossfire di Arty Conliffe. E' un set di regole WWII a livello di Compagnia, che va davvero per la propria strada, frutto di una sfida provocatoria: creare un wargame che funzionasse senza misurazioni, senza tabelle e senza turni di gioco fissi o stabiliti volta per volta col tiro di un dado. Grazie a tutti questi "...senza...", la mia strada e' stata inevitabilmente segnata e Manipolo d'Eroi deve molto al piu' geniale dei Regolamenti. Quanto meno al suo approccio semplificatorio. Quello nella foto in alto e' uno scorcio del mio ultimo tavolo/scenario per Crossfire (realizzato, ma mai giocato). E' tutto fatto "in casa". Uno dei motivi per cui ho voluto volare piu' in basso rispetto a Crossfire, cercando qualcosa di diverso, e' proprio l'affollamento di elementi scenici. Belli, intendiamoci. Un tavolo per Crossfire generalmente garantisce un certo godimento estetico. Ma conosco i miei limiti. So quanta confusione faccio quando devo tener presenti troppe variabili rappresentate da decine e decine di pezzi di stoffa o di cartone colorati. Trasmettere tali informazioni al cervello, mi richiede fatica e non mi diverte. Per questa ragione fisiologica, vi chiedo perdono, devo proprio volare piu' in basso!

1 commento:

  1. Un suggerimento per il terreno: casette in cartoncino. Se l'idea sembra bizzarra, guarda:

    http://www.paperterrain.com/

    A buon mercato, e splendide (le ho viste dal "vivo" ad Historicon). Una soluzione elegante al problema dell'affollamento degli elementi scenici che, sono d'accordo, ogni tanto creano solo confusione...

    RispondiElimina