domenica 30 settembre 2012

La serietà del gioco


Mi è piaciuta la frase di un amico, talentuoso artista del Wargame.
Noi chiamiamo giochi quelli che in realtà giochi non sono. E ciò crea dei problemi
Ci vuole un pizzico di serietà per vivere appieno il Wargame.
Nel senso che a volte ci ostiniamo a trattare il nostro hobby solo come semplice gioco e perdiamo di vista il fatto che dietro un regolamento serio, cioè fatto con cura e professionalità, c’è lo studio di tattiche, strategie, formazioni, terreno, armamento, catene di comando, coesione delle truppe, e molto di più.
Capendo cosa c’è dietro, capiamo cosa stiamo facendo addobbando il nostro tavolo, costruendo il nostro esercito, incollaando più di un soldatino su una singola basetta e prendendo misure da una parte e dall’altra.
Senza un po’ di storia (anzi Storia) i Wargamers sono meri applicatori di insiemi di regole e regolette astratte e artificiose e un tavolo si riduce a sintesi illusoria di convinzioni distorte.
Forse il segreto è rallentare dai soliti ritmi e darsi il tempo e il gusto di capire.

Scusate il pensiero………

; )

2 commenti:

  1. “Noi chiamiamo giochi quelli che in realtà giochi non sono. E ciò crea dei problemi”

    questa frase è da "massimario", adesso alla prima occasione la tiro fuori per bullarmi con gli amici gioc...-ehm wargamers!

    grazie del post!

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